di Luca Colantoni
“Tutti preoccupati dalla matrice dell’attentato di Monaco. Molti anche sollevati dal fatto che non siano islamici quelli che hanno sparato, ma un killer tedesco. Ma quando lo capirete che la matrice non c’entra assolutamente nulla? L’Is adesso sta facendo del terrorismo psicologico, fa leva sull’emulazione delle loro gesta e lo dimostrano i messaggi in Rete dei supporters dell’Isis che “applaudono” a queste stragi. La matrice non importa più. Anzi, così è anche peggio perché in qualche maniera lo Stato Islamico ha smosso i neuroni di tutti i depressi, repressi, arrabbiati con il mondo intero, gente in cura, psicopatici vari ed eventuali e spera che questi, ovunque essi siano nel mondo, prendano una pistola, un coltello, un camion, e uccidano qualcuno. E’ ora di difenderci seriamente spendendo dei soldi, e tanti, per alzare il livello di guardia, ma bisogna farlo senza ricorrere a inutili battaglie politiche, inutili discussioni dei partiti del “sì, però”, senza pensare all’integrazione, alla religione, a fare un torto a qualcuno, non è quello il problema vero, ma quello già descritto poco fa. Basta parlare, serve agire e a chiederlo sono quelle donne, quegli uomini e quei bambini innocenti che, ormai con maledetta regolarità, restano morti sull’asfalto… siamo in guerra, volete capirlo? Avete il dovere di difenderci…!!!!”