EXPO, UN GIRO DEL MONDO (BEN ORGANIZZATO) IN 8 ORE!

tasso loves expoBella fiera, l’Expo di Milano. Sembra ben organizzata, senza cantieri non finiti, piena di gente, di stand, di cibo, di musica, di volontari (con la maglietta Volunteer) e di casacche gialle della Coldiretti. Ottima la birra belga e quella slovena, le ciliegie di Vignola e il Lambrusco Rosato, delizioso il grana con l’aceto balsamico. Molti sceicchi in giro. Splendida l’assistente russa all’ingresso dello stand di Madre Russia. Meraviglioso il finto castello del sultano dell’Oman. Non abbiamo visto lo chef stellato Massimo Bottura: quasi meglio. In compenso abbiamo conosciuto una bella americana esperta di tv e di quadri di Andy Warhol e un ministro dell’Uganda che non soffre certo la fame visto che e’ bello ciccio. Meno male che c’e pure una bella teca per le offerte per il Nepal (tanti soldini dentro e c’e anche un piccolo stand nepalese). E l’Albero della Vita, crocevia di percorsi e mondi, ha un suo fascino sottile. Soprattutto by night.
Le pecche: lunghe camminate per arrivare a destinazione (pochissime scale mobili: e i disabili?), il negozio dei gadget ufficiali e’ introvabile (pare sia dentro ad una Oviesse altrettanto introvabile), per prendere un caffe non esiste un bar normale e alla Lavazza serve fare mezzora di coda, ogni tanto piove dentro dall’alto della struttura (e in questo mese di giugno e’ piovuto assai!), lunghe code ai tornelli d’ingresso e code impossibili (anche due ore) in quasi tutti gli stand (il Kuwait in primis, e sinceramente non ne capisco il perche’). Ma l’Australia? Non c’e? No, l’Australia non c’è. A guardare bene, poi si vede che qualcosa è stato terminato in fretta e furia: pezzi di cantiere qua e là, vetri non proprio pulitissimi, persino i mozziconi dei muratori. Ma è tutto ben nascosto. Il prezzo del biglietto (39 euro) è assai alto (però 5 euro se si entra dopo le 19) e a gratis non si degusta neanche un fico secco. Troppa deferenza per i politici e i presunti vip (erano tutti eccitati per aver visto la giornalista Rosanna Cancellieri mangiare le tigelle, pensate un po’!). Da evitare i taxisti milanesi parcheggiati fuori dall’Expo e che non conoscono le strade per arrivare alla stazione di Rho Fiera. Vi sconsiglio assolutamente di venirci nel week end. Troppa gente (4 milioni di visitatori previsti fino a fine ottobre). E troppo mal di gambe. Ahi ahi. Un vero giro del mondo in 8 ore, altro che 80 giorni! Tutto sommato, un Expo organizzato bene, senza troppi intoppi all’italiana. E’ già un bel complimento.