GOODBYE, KARINA…CI HAI FATTO SOGNARE!

di Luca Colantoni
(Alganews)Karina_Huff_-_Vacanze_di_Natale

Personaggio impossibile da dimenticare perché quei film hanno segnato un’epoca. Karina Huff è morta a 55 anni, colpita da un male che sembrava l’avesse abbandonata qualche tempo fa, ma che invece è tornato prepotentemente alla carica e, purtroppo, ha vinto. Nata a Londra nel 1961, quello con il quale è conosciuta è solo un nome d’arte che ha sostituito negli anni un improbabile Carrina Corona Elizabella che forse poco si addiceva ad una attrice. Una carriera relativamente breve. I cult di Vanzina, qualche altro film, la conduzione del programma musicale Popcorn e poco più. Poi la decisione di tornare a Londra ad insegnare letteratura inglese, ma nell’immaginario collettivo e per gli amanti del genere lei rappresentava l’anima bella degli anni ottanta.

Non importa se fosse Vacanze di Natale o Sapore di Mare, se interpretasse Samantha, l’americana di Pittsburgh oppure l’inglesina Susan, ma quegli occhi azzurri ed anche un po’ tristi, in quegli anni hanno fatto battere il cuore a molti. Era tornata in Italia dove aveva partecipato a Meteore. Una storia difficile la sua e ben lontana da quella ragazza sbarazzina “rimorchiata” da Christian De Sica e Jerry Calà in quei film. Oltre alla malattia ha dovuto affrontare una separazione e la crescita da sola del figlio, tutte cose che hanno reso ancora più tristi quegli occhi e sicuramente meno “felicina” (una delle tante battute scritte per lei dai Vanzina. Ndr.) la sua vita. A dare la notizia della sua scomparsa proprio il figlio sul profilo Facebook dell’attrice: “E’ con grande dispiacere che devo scrivere questo post. Dopo anni di lotta che sembrava un flusso senza fine di cattive notizie, mia mamma, la più bella, coraggiosa e intelligente persona che abbia mai conosciuto, è deceduta ieri…”.

“Somigliava a Petula Clark, la classica ragazza inglese anni ’60 – il ricordo di Enrico Vanzina, sceneggiatore di Sapore di Mare e Vacanze di Natale – io e Carlo la prendemmo per questo e per il suo accento che decidemmo di non doppiare, era perfetto così con un italiano buffo e una vena istintiva di tenerezza che si adattava perfettamente a quel ruolo”. Bella e tenera, la stessa immagine che aveva dato di sé nell’ultima apparizione tv in Italia nel salotto domenicale di Barbara D’Urso tre anni fa: Ormai una signora di mezza età, quasi lo stesso accento e poi quegli occhi e quella ingenuità d’animo di sempre che solo a guardarla, sembrava di vederla nuovamente in pista, corteggiata dai “piacioni” da neve e dai “machi” da spiaggia che gli offrono agiatezza e belle ville, ma pronta a scappare e costruirsi una storia con il “normalissimo” di turno.