ARTICOLO DI GIORGIO LEVI, DAL SUO BLOG “IL TIMES” (www.giorgiolevi.com)
“E’ morto Hugh Hefner. Il fondatore ed editore di Playboy e l’inventore delle conigliette. Aveva 91 anni.
Ho visto il mio primo numero di Playboy quando avevo 7 anni. Nella palestra della scuola elementare Giosuè Carducci. Aveva portato una copia della rivista più proibita al mondo un mio compagno che aveva il papà console degli Stati Uniti a Torino. “Ho da farvi vedere una cosa speciale”. Teneva il giornale nella cartellina azzurra dei disegni. Siamo scesi in palestra e lì abbiamo visto. Bocche aperte e occhi sgranati. Donne nude fotografate non c’erano, ma i disegni di Alberto Vargas erano quanto di più fantascientifico potessimo immaginare. Vargas tratteggiava a matita e con un realismo assoluto donne con piccoli culi tondeggianti e grandi tette. Il nostro compagno sfogliava la rivista e ogni pagina era una sorpresa. Mai prima di allora avevo visto una donna nuda.
I disegni di Vargas mi aprirono un mondo. Per molti anni fui convinto che tutte le donne, sotto i loro vestiti, erano così. Mi veniva qualche dubbio al mare. A parte mamma (che ovviamente era fuori discussione come fosse una persona asessuata) le sue amiche o le donne che osservavo in spiaggia non mi sembravano come quelle di Vargas. Voglio dire, indossavano bikini con slip alti come un palazzo di sei piani, possibile che senza quei due pezzi di stoffa fossero come quelle biondine di Playboy?
L’attrice Agostina Belli
La copertina che qui risproduco invece si riferisce al numero 1 dell’anno 1 di Playboy, edizione italiana, 1° novembre 1972, Rizzoli Editore. Direttore: Oreste Del Buono. In redazione c’erano anche Lanfranco Vaccari e Rosanna Armani, che avrei conosciuto molti anni più tardi. Questo Playboy l’avevano regalato a papà ad una riunione a Milano in Mondadori. Era arrivato a casa e l’aveva posato sulla mia scrivania: “Guarda che cosa ti porto!”. Gasp. La palymate italiana era l’attrice Agostina Belli, la Rosalia di Mimì Metallurgico. Ma chi andava ad immaginare una tale meraviglia?
Le fanciulle del Golden West
Ho conservato questo Playboy per 45 anni. Mi hanno detto che è una rarità, perché Rizzoli lo considerava un test e ne aveva tirate poche copie. E’ abbastanza ben conservato, l’ho consumato molto. Per nessun prezzo al mondo lo venderei. Beh, non è esatto. Ad Agostina Belli sì”.