Pubblico volentieri questa riflessione del collega Enrico Mentana, pubblicata su Facebook il 1.febbraio 2018.
“La legge varata dal parlamento di Varsavia che punisce penalmente chi parla di responsabilità anche della Polonia nell’Olocausto non è solo un’offesa alle vittime, è un insulto alla Storia. È una forma vigliacca di negazionismo, messa in atto 73 anni dopo la fine della guerra, quando la memoria di ciò che avvenne è ormai affidata a pochi sopravvissuti, una gran parte dei quali non ha nessun interesse a ricordare. Vuole ripulire la storia polacca con un colpo di spugna, ma anche lanciare un segnale: non dobbiamo più vergognarci, cancelliamo i fatti per cancellare la pena. Per fortuna la Polonia di metà Novecento era una terra di cultura e di testimonianza. Libri e racconti di inestimabile valore ci permetteranno di irridere alla legge che vuol nascondere la Storia per ripulire ad arte le coscienze. Vergogna”.
3Feb