Siamo tutti reduci da un incredibile metà settimana di Coppa. Non solo il mercoledi della Juve, ma anche il martedi della Roma.
Non mi vergogno a dire che – per queste partite – sono tornato all’antico: niente tv, solo radio, soltanto radiocronaca, niente telecronaca. Sia all’andata che al ritorno. E non mi vergogno neppure ad ammettere che, dopo i risultati della gara d’andata, avevo già dato per spacciate sia la Roma che la Juve.
E invece…e invece la meraviglia della Coppa con le partite di andata e ritorno resta intatta (altro che la fase a gironi…).
E cosi la Roma ha realizzato una clamorosa “Romontada” (neologismo bellissimo, coniato dal sito Tuttosport e copiato dalla prima pagina de L’Equipe) ai danni del Barcellona, facendo piccolo piccolo il povero Leo Messi.
E cosi la Juve stava per realizzare una impresa ancora piu grande (vincere 3-0 al Santiago Bernabeu a un minuto dalla fine é già una grande impresa), ma un rigore dubbio e fatale – c’era o non c’era? – ha vanificato il sogno della semifinale, ma non ha cancellato la meravigliosa prestazione del condottiero Buffon e dei suoi compagni, che sono usciti a testa alta dal campo ed entrati direttamente nell’almanacco della storia del calcio.
Il resto è mancia: i rigori si ricevono e si subiscono (tra Italia e Europa, per la Vecchia Signora, le cose cambiano e pure parecchio…), ma é inutile gridare al complotto: a parti invertite cosa avremmo fatto? Avremmo sfruttato il rigore e ci saremmo qualificati, con il sorriso sulle labbra per lo scampato pericolo, come ha fatto Zidane ieri sera. Percio’…
Percio’ godiamoci – comunque sia andata – questa incredibile metà settimana di Coppa. Augurandocene tanti altri ancora.
Per quanto mi riguarda, con il suono della radio, fedele compagna di pomeriggi e notti di pallone.