Ho avuto il primo cellulare a 27 anni e il primo indirizzo e-mail a 31 anni: adesso mi sembra impossibile poter vivere senza. Ma come si faceva prima? Non solo gli amici, ma anche il datore di lavoro ti chiamava al telefono di casa per comunicare qualche novità? Sembrano passati mille anni da allora. Eppure si viveva bene lo stesso, ignari della “rivoluzione tecnologica”. Ma ora, per fortuna, non si può più tornare indietro dal progresso, in nessun settore. E quelli che invocano un ritorno ai “bei tempi di una volta” si mettano l’animo in pace o vadano a fare i monaci buddisti sull’Himalaya.
W la tecnologia – magari senza esagerare a scapito dei rapporti umani – che mi permette, tra l’altro, di vedere mio figlio che, da un telefono, mi dice “Ciao” di fretta e poi scappa perchè ha mille cose da fare e non ha tempo da perdere con il vecchio babbione del suo babbo….
11Ott