Robe da matti! Non toccate i cartoni…

Questa è la notizia riportata dal sito della Paramount Network Italy.
Solo un commento da parte mia: ma siete proprio diventati pazzi, con la vostra mania del “politically correct”!!!!
(c.t.)

Dopo film come Via col vento e Grease, anche alcuni classici animati Disney sono finiti al centro delle polemiche, con l’accusa di proporre stereotipi razzisti. In Gran Bretagna, il servizio di streaming Disney+ ha così deciso di vietare Gli Aristogatti, Peter Pan e Dumbo ai bambini di età inferiore ai 7 anni.

Gli Aristogatti“, pellicola del 1970, è finita sotto accusa principalmente per la presenza di Shun Ghon, un gatto siamese che fa parte del gruppo di Romeo con tratti del viso stereotipati e un accento dell’Asia orientale.
Le avventure di “Peter Pan“, film d’animazione del 1953, invece perché presenta una tribù di nativi americani, quella di Giglio Tigrato, che viene chiamata “pelli rosse”.

Riguardo a “Dumbo – L’elefante volante”,  la versione animata del 1941, c’è una scena con Jim Crow che viene ritratto seguendo uno stereotipo afroamericano considerato offensivo. Sotto accusa in particolare alcuni versi della canzone “Song of the South”, considerati una mancanza di rispetto alla memoria degli schiavi afroamericani e al lavoro nelle piantagioni del Sud degli USA.

Nel Regno Unito, questi tre film sono stati rimossi dalla sezione di Disney+ dedicata ai bambini più piccoli. Restano, invece, disponibili per il pubblico sopra ai 7 anni, anticipati da una scritta disclaimer: “Questo programma include rappresentazioni negative e/o denigra popolazioni o culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono ancora. Piuttosto che rimuovere questo contenuto, vogliamo riconoscerne l’impatto dannoso, imparare da esso e stimolare il dibattito per creare insieme un futuro più inclusivo”.