Un Maestro che non ha mai voluto mettersi sul piedistallo, diventando – suo malgrado – un personaggio da hit parade e felice di esserlo.
A 76 anni, nella sua adorata casa di Milo, in Sicilia, se n’è andato Franco Battiato.
Dalla Sicilia a Milano e viaggio di ritorno. 50 e passa anni di carriera, un cantautore raffinato e colto, con testi profondi e voce inconfondibile, ma che piaceva a tutti, piaceva persino a Gianni Minà di cui era stato spesso ospite in tv, lui cosi schivo, piaceva a tutti quelli che hanno amato le sue canzoni e che ancora hanno nelle orecchie il ritornello “…sul ponte sventola bandiera bianca”,
Dopo il grande successo di pubblico degli anni 80 e 90, Battiato aveva preferito progetti più “intimi”, come li chiamava lui: il teatro e le composizioni musicali teatrali, riservandosi rare ma straordinarie apparizioni pubbliche. Poi, addirittura una fugace esperienza politica, come assessore alla cultura della regione sicilia, tra il 2013 e il 2014, finita amaramente.
Ma quello non era il suo mondo. Il mondo di Franco Battiato è sempre stata la musica, è sempre stata la sua Sicilia, musa ispiratrice delle canzoni che ora ci lascia in eredità.