L’uomo che amava le donne!

Ho trascorso un paio di ore del pomeriggio di Ferragosto al cinematografo. In un cinema d’essai di Lione ho trovato una retrospettiva dedicata François Truffaut, uno dei grandi registi del cinema francese. Oggi era in programmazione uno dei suoi film che non ho mai visto: “L’uomo che amava le donne”.
È la storia di un insospettabile playboy 40enne (uno straordinario Charles Denner), nè bello nè aitante, aria tenebrosa e naso aquilino, ma con un incredibile successo sulle donne. E lui, Bertrand, è letteralmente ossessionato dalle donne (e, in particolare, dalle loro gambe).
Un film girato a Montpellier nel 1976, un film modernissimo e ironico, con alcune scene di nudo.
Il film comincia con il funerale di Bertrand, a cui partecipano solo donne, almeno 50 donne. E una di loro dice: “Bertrand sarebbe felice di vedere lo spettacolo del suo funerale”…..

Piero Angela, il signore della scienza

“Buon viaggio, papà”.
Lo ha scritto Alberto Angela, qualche giorno fa. 
Il papà, il mitico Piero Angela, ci ha lasciati. Aveva 93 anni.
Un antesignano della televisione e – grazie a *Quark” – un mito della divulgazione scientifica alla portata di tutti.
Tanti anni fa – forse venti – ebbi anche l’occasione di conoscerlo e intervistarlo: molto gentile, un signore. 
Rip.

Il leggendario “Garellik”

La storia e la leggenda delle “Garellate” parte una sera di novembre del 1977, sotto la pioggia, da una pesantissima imbarcata della Lazio (tristemente indimenticabile per i tifosi laziali) – il 22enne Claudio Garella era tra i pali dei biancocelesti – sconfitta 6-0 dai francesi del Lens, in Coppa Uefa, ai supplementari, dopo aver vinto 2-0 all’andata. 
Ascoltavo la radiolina e sentivo raccontare degli errori di Garella, che subito mi fu istintivamente simpatico.
Poi divenne un campione, vincendo due scudetti indimenticabili con Verona e Napoli.
Rip.