L’arte di essere…semplicemente Pelé

L’ultimo gol della leggenda del calcio.

Pelé è morto all’età di 82 anni, a causa di un tumore al colon diagnosticato nel settembre 2021.

Considerato da molti come il miglior calciatore di tutti i tempi, Edson Arantes do Nascimento, detto Pelè, era un ragazza innamorato dal calcio, diventato ricco e famoso proprio grazie a quel pallone che aveva sempre rincorso, fin da bambino.

All’età di 16 anni, Pelé aveva già lasciato il segno sulla scena internazionale, segnando all’esordio contro i rivali dell’Argentina: era il 1957.

Un anno dopo – Pelè non aveva ancora 18 anni – le sue abilità durante i Mondiali e una doppietta contro la Svezia nella finale hanno permesso alla Seleção brasiliana di conquistare la sua prima Coppa del Mondo. Un titolo mondiale che avrebbe difeso con successo in Cile nel 1962 (pur senza brillare, a causa di un infortunio).
 
Il numero 10 verdeoro – a 30 anni – trascinò nuovamente il Brasile sul tetto del mondo, in Messico nel 1970, battendo 4-1 in finale proprio l’Italia. Pelè rimane l’unico calciatore ad aver vinto tre mondiali…
 
Forse sarebbe venuto persino in Italia a giocare, ma il sogno di Juve, Milan e Inter non si trasformò mai in realtà.

Ufficialmente, ha segnato 757 gol in 831 partite durante i suoi 20 anni di carriera, anche se con Brasile, Santos e Cosmos – le sue squadre – la leggenda racconta di oltre 1.000 gol segnati…

Poi arrivò un certo Diego Armando Maradona a contendergli lo scettro di migliore calciatore di sempre..

E, una volta lasciato il calcio, pur avendo fatto anche il ministro dello Sport, Pelè è stato semplicemente…Pelè.
Non aveva bisogno di essere nient’altro che Pelè.

A woman walks past a mutal showing Brazilian soccer legend Pele and Argentina late soccer star Diego Armando Maradona in Buenos Aires, Argentina, Thursday, Dec. 29, 2022. Pele, who won a record three World Cups died Thursday at the age of 82. (AP Photo/Natacha Pisarenko)