Se n’è andato Rino Tommasi, storico telecronista di tennis e pugilato. Ma era molto di più (per anni aveva fatto l’organizzatore di incontri di boxe).
Veronese, classe 1934, avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 23 febbraio.
Con Gianni Clerici ha formato per lungo tempo la più affiatata, competente ed elegante coppia di telecronisti di tennis.
Per un periodo, Rino Tommasi fu anche direttore di Tele+, la tv a pagamento “antenata” di Sky: nel periodo in cui vi collaborai anch’io, lo vidi a Cologno Monzese alcune volte e mi telefonò (sul numero fisso di casa!) un lunedi sera per farmi i complimenti per una telecronaca che avevo fatto alla domenica (Ancona-Salernitana 3-3: 30 novembre 1997).
Oltre 27 anni fa…
Di quella partita, commentata sotto un diluvio universale allo Stadio “Del Conero” di Ancona (mi portai in cabina pure l’assistente Robi Masca…), ricordo con piacere le doppiette di Petrachi e Di Vaio, il pareggio di “Ciccio” Artistico al 93′, l’abbuffata di fine partita in un ristorante di Ancona (mi sfugge il nome!), il ritorno di sera in autostrada sotto la pioggia (senza asfalto drenante!): la ciliegina sulla torta fu proprio la telefonata del giorno dopo di Rino Tommasi.
Un grande signore, della tv e della vita.
Mese: Gennaio 2025
Lascia andare ciò che pesa…
Prima di chiedere aiuto al 2025:
Lascia andare ciò che pesa: il mondo è già abbastanza difficile da portare.
Cammina con lentezza, non per paura del tempo, ma per assaporarlo.
Non cercare chi non ti cerca: la bellezza si trova dove sei atteso.
Custodisci il silenzio, perché lì abitano le risposte che contano.
Proteggi i tuoi sogni come fari nella nebbia; non lasciarli spegnere.
Abbraccia chi ami senza riserve: l’amore non va mai dosato.
Fai spazio al dolore, ma non costruirci una casa.
Non inseguire il consenso, cerca invece la verità.
Osserva la vita come se fosse la prima volta, ogni volta.
Quando cadi, cadi bene: il terreno sa accogliere chi si rialza.
Ama la tua fragilità: è lì che si nasconde la tua forza.
Non vivere di domande, ma di meraviglia.
Sii un ponte per chi ha paura di attraversare.
Abbi il coraggio di fermarti, anche quando il mondo ti spinge a correre.
Non temere la solitudine: spesso è la stanza in cui ti ritroverai.
Parla solo se ciò che dici è più bello del silenzio.
Raccogli le tue cicatrici: sono mappe che ti hanno portato fin qui.
Perdona, ma non dimenticare di proteggerti.
Offri gentilezza senza aspettarti nulla in cambio: è il dono più puro.
Non cercare di aggiustare tutto: alcune cose vanno lasciate libere di rompersi.
Guardati allo specchio con occhi nuovi: sei già abbastanza.
Non temere di perdere: spesso, è così che si vince.
Cerca la bellezza nei dettagli: è lì che la vita si nasconde.
Non aspettare il momento perfetto: la perfezione è un’illusione.
Impara a chiedere aiuto senza vergogna: nessuno vive da solo.
Tieni vivi i tuoi stupori, perché la meraviglia non ha età.
Non lasciare che la paura decida per te: è un pessimo consigliere.
Fai della gratitudine un’abitudine, non un evento straordinario.
Sii il custode del tuo tempo: è l’unica ricchezza che nessuno può restituirti.
E alla fine, ricorda: la vita non è un elenco di cose da fare, ma un’arte da vivere.
(Andrew Faber)
Il nostro 2025 lo vogliamo così!
Il nostro 2025 comincia così, con questa nostra prima foto…