La pubblicazione degli stipendi dei direttori Rai, pur nel segno di una apprezzabile trasparenza, non fa che aumentare il fastidio di certi privilegiati, pagati con i soldi pubblici, con i nostri soldi. Tenuto conto che uno stipendio da 300mila euro all’anno equivale a 25mila euro al mese, fate un po’ voi i conti, con i necessari paragoni con le nostre buste paga (se abbiamo la fortuna di avercela…). Io non faccio altro che ripubblicare questi dati sconcertanti, ben conscio che non dev’essere il professionista ad auto-abbassarsi il compenso, ma dev’essere il sistema stesso a prevedere un tetto per i salari dei manager pubblici. Cosa che, peraltro, dovrebbe già esistere. Ma, come spesso capita, fatta la legge…fatto l’inganno.