Se avessi fatto l’architetto….

No, nessuna retromarcia, tranquilli: la mia passione – che, per fortuna è diventata il moi lavoro – è sempre stato il giornalismo. Certo che, lavorando ora qui in Francia, sto scoprendo una piccola passione spontanea per l’architettura. E piu’ è “spinta”, piu’ è all’avanguardia, e piu’ mi colpisce. Oggi, grazie al collega francese Serge Rombi, ho scoperto due nuovi capolavori della Francia contemporanea: la “Seine Musicale” di Parigi e l”Albero Bianco” (Arbre Blanc) di Montpellier. Sono due opere frutte della fantasia di due architetti giapponesi, sempre piu’ di moda in tutto il mondo. Gli architetti si chiamano Shigeru Ban e Sou Fujimoto: a loro si devono queste creazioni davvero spettacolari. La “Seine Musicale” prende il nome dalla Senna, il fiume che attraversa Parigi. Costruita su un vecchio sito industriale di una fabbrica abbandonata della Renault, questa zona periferica di Boulogne-Billancourt ora ospita due grandi auditorium per concerti di musica classica, jazz e rock (ci è passato anche Bob Dylan), ma è al tempo stesso un nuovo concetto di “divertimento aperto al pubblico”, che puo’ andare alla “Seine Musicale” anche solo per gustarsi il panorama della Senna. Sembra addirittura una nave in mezzo al fiume, con la sua vela fatta di pannelli solari…troppo avanti i parigini.

Ma non scherzano neppure a Montpellier, città di 250mila abitanti nel sud della Francia. Qui, nel 2018, verrà terminato l’Albero Bianco, una straordinaria torre futurista, tutta bianca, che ospita 110 appartamenti di lusso (già andati via come il pane) e con balconi volanti mozzafiato. In cima, un bar panoramico aperto a tutti, la prima terrazza pubblica di Montpellier, destinata a tutti i cittadini, non solo a chi ha avuto la fortuna di accappararsi questi splendidi alloggi.

Bravi e geniali, gli architetti giapponesi.
Ah, se avessi fatto l’architetto….
Qualche idea innovativa ce l’avrei pure io.