di Paolo Alberto Valenti, giornalista Euronews
Si chiama Federica la fresa gigante da 2400 tonnellate e una potenza pari ad 8 moti di formula uno che sta scavando il tunnel di base tra Francia e Italia ed è operativa sul versante della Maurienne.
L’opera di TELT
Oggi è in costruzione la sezione transfrontaliera della linea, per un totale di 65 km, di cui è incaricata la società binazionale TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin è il Promotore Pubblico responsabile della realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera della futura linea, merci e passeggeri, Torino-Lione). Questa sezione è compresa tra Susa in Italia, e Saint-Jean-de Maurienne in Francia.
Il tunnel
L’elemento principale della linea, anche il manufatto più complesso da realizzare, è il tunnel di base del Moncenisio, a doppia canna di 57,5 km (di cui 45 in territorio francese e 12,5 in territorio italiano) che collegherà le stazioni internazionali di Saint-Jean-de-Maurienne e di Susa, da cui si connette con la linea esistente in Francia e in Italia. Questa galleria di base, 150 anni dopo l’inaugurazione del tunnel del Frejus, trasforma l’attuale linea di montagna in una linea di pianura.
Il primo bilancio dello stato dell’arte lo spiega il Commissario Straordinario del governo per l’asse ferroviario Torino Lione, Architetto Paolo Foietta.
Un asse strategico
La Torino-Lione è il cuore del Corridoio Ferroviario Mediterraneo. La Commissione Europea è il primo finanziatore della Torino-Lione: il suo contributo è pari al 41,08%. Per la Regione Piemonte si tratta di un asse strategico capitale e per il Presidente Chiamparino non si può tornare indietro.
La Francia e l’Italia sono la seconda e la terza economia dell’Unione europea e sono rispettivamente il secondo partner commerciale l‘una dell’altra, precedute solo dalla Germania. Lo scambio economico coinvolge 40 milioni di tonnellate di merci all’anno, movimentate principalmente su strada, e rappresenta un totale di 73 miliardi di euro ogni 12 mesi, quasi il doppio rispetto al commercio della Francia con la Cina.
Tali scambi sono costituiti principalmente da prodotti agricoli e agroalimentari, prodotti chimici e mezzi di trasporto. (FONTE: Elaborazione Eupolis Lombardia su dati ISTAT 2015).