Un’idea regalo dell’ultimo minuto?
Vi scrivo dalla Francia, dove impazza la febbre ”trottinette”. Vale a dire: il monopattino, meglio se elettrico. In molti negozi, adeguatamente infiocchettato, è presentato come il regalo più “cool” del Natale 2018. Per tutte le età e per tutti i gusti. Per bambini di 10-12 anni, per adolescenti pre-scooter, per studenti ventenni, per rampanti trentenni, per giovanili quarantenni, per evergreen cinquantenni e via discorrendo. Dunque: un cadeau trasversale, adatto per tutte le fasce anagrafiche, per tutte le stagioni (anche quella invernale, perchè no?) e per tutte le tasche. Si va dai 100-150 euro per i monopattini più semplici, comunque elettrici, fino ai 600 euro per quelli più raffinati e con la sella, una vera chicca di comodità. Certo cambia la grafica del telaio del monopattino: si passa dai cantanti idoli dei teenager ai loghi delle squadre di calcio e di qualche marchio globalizzato, dai modelli coloratissimi (il verde pistacchio e l’arancione evidenziatore si vedono anche con la nebbia!) a quelli molto sobri, tipo il grigio e l’azzurro metalizzato, che sembrano praticamente una Ritmo degli anni Ottanta…
UN VERO BOOM FRANCESE
Ma in Francia, quella del monopattino, non è solo una moda-regalo: è un’autentica passione, oltre ad essere una necessità cittadina di “mobilità sostenibile”. Ho visto tantissimi studenti recarsi a scuola con il monopattino con tutte le luci di posizione accese, spingendo per partire con la suola di una scarpa (che consumo di suole!) e poi reggendosi in equilibrio sul telaio con i due piedi, continuando a spingere o affidandosi alla propulsione elettrica del mezzo. L’ho visto fare anche ad azzimati manager con zaino24ore (la borsa24ore, ormai, è “out”) e le idee chiare.
Filano veloci, i monopattini elettrici: fino ai 25 km all’ora, con un’autonomia di 50 km. Sono meglio di auto, tram e metro, trasmettono un senso di libertà, il sogno urbano di tutti gli skateboardisti di ieri oggi e domani, e – a differenza degli scooter – non serve nemmeno il casco.
In Italia, il boom francese dei monopattini sembra lontano anni luce. Forse perchè siamo un po’ pigroni. Infatti, anche se ci penso bene, non mi sembra di aver mai visto nessuno in giro con il monopattino. In Francia, alcune città come Parigi e Bordeaux offrono da tempo persino un servizio pubblico di noleggio monopattini, proprio come avviene per le biciclette. A Lione, da settembre, è stato lanciato l’affitto libero, senza stazione. Si può fare un abbonamento o pagare ad ogni singolo utilizzo: un euro subito e poi 15 centesimi al minuto, l’ideale per spostamenti-sprint di pochi minuti. Si paga con carta di credito, si scarica l’app, anche in tempi reale, e il gioco è fatto. La stessa app segnala dove si trova il monopattino più vicino, si prende, si usa e si lascia dove capita, senza impazzire a cercare il parcheggio più vicino. Comodo, no? Inoltre il monopattino si può piegare in due e portarlo anche sui mezzi pubblici e persino portarlo con sè al lavoro, senza che nessuno vi prenda per un pazzo… i monopattini “abbandonati” non possono essere usati da altri, se non in possesso dell’app, ma potrebbero in effetti essere “asportati” (voce del verbo rubare) di peso. Inconvenienti che succedono, anche nelle migliori famiglie e nelle migliori città. Ma, a quanto pare, in Francia si fidano.
SI PUÒ NOLEGGIARE IN ITALIA?
Esiste la possibilità di noleggiare monopattini anche in Italia? Ho provato a chiedere informazioni ai comuni e agli assessorati ai trasporti e al turismo di alcune città del Piemonte e della Liguria: Torino, Asti, Cuneo, Alba, Imperia e Sanremo. Qualcuno ha risposto. Ad Imperia, ad esempio, la Polizia Municipale, a firma del sovrintendente Antonio Stillittano, ci informa che “non risulta alcuna attività di noleggio monopattini sul nostro territorio”. L’ufficio mobilità e trasporti del comune di Cuneo ci scrive: “Abbiamo solamente un servizio di noleggio mountain bike presso la casa del parco fluviale Gesso-Stura”. La stessa cosa per l’ATL del cuneese: le bici si, i monopattini no. Del resto, il monopattino è un mezzo prettamente cittadino.
Sfonderà anche da noi il monopattino? Chissà. Nell’attesa, prepariamoci a modificare il celebre detto: “Hai voluto il monopattino? Allora pedala!”