Dicono che è un caso unico in Italia. Mai era accaduto, a quanto pare, che alle elezioni un’intera lista di candidati ad un consiglio comunale fosse composta da ragazzi tra i 18 e i 25 anni. Il record lo fa, dunque, Giaveno (Torino), la “capitale dei funghi” e ora, anche della “politica giovanile”. Merito della lista civica “Giaveno Giovani”: undici candidati, sei ragazzi e cinque ragazze, tutti Under 25 e senza precedenti esperienze elettorali. Visto che nessuno di loro poteva avere l’esperienza necessaria per poter esprimere un possibile futuro primo cittadino, ecco che ora sono tutti al servizio dell’unico “fuoriquota” della squadra, il candidato sindaco Stefano Tizzani, avvocato cinquantenne, che a suo tempo fu il più giovane consigliere comunale della storia di Giaveno…
La lista “green” è composta da studenti e da lavoratori, con diverse estrazioni culturali e sociali, che si sono incontrati all’ombra del campanile di Piazza San Lorenzo e hanno deciso di mettere insieme il loro entusiasmo, la loro passione nascente per la politica e, pure, un pizzico di incoscienza: il tutto per il bene della loro comunità.
La presentazione della lista, di lotta e di governo (il ruolo dipenderà dall’esito delle urne del 26 maggio), è avvenuta sabato 27 aprile, verso mezzogiorno, proprio nel bel mezzo del mercato settimanale di Giaveno.
Il più giovane dei giovani candidati di Giaveno è il neo 18enne Daniel Arcuri, che ha festeggiato la maggiore età appena qualche giorno fa, il 26 aprile. La capolista si chiama Eleonora Pellenc, 22 anni, studentessa in Giurisprudenza. La “medaglia d’argento” dei più giovani di Giaveno è Fabio Corrini, 19 anni a luglio, studente della scuola alberghiera “Colombatto” di Torino, specializzazione nell’accoglienza turistica. “Ho accettato la candidatura innanzitutto perché ci tengo a Giaveno. Vorrei che anche i giovani avessero finalmente un loro spazio nella vita politica e sociale della città, che possano essere ascoltati, e non messi in disparte, come è successo finora. I miei genitori? Mi hanno incoraggiato, credono anche loro che impegnarsi in politica, da giovani, sia una cosa positiva”.
Il programma della lista è effettivamente “very young” anche nella terminologia: non a caso, nelle “idee giovani” per Giaveno si parla di “Work”, di “Summer and Winter Festival”, di “Food and Drink”, di “Sound”, di “Beach”, di “Go on air”, di “Smart Mobility”, di “Green” e di “Smart City”, intendendo – in ordine – uno spazio lavoro, eventi culturali, una manifestazione di Street-food, un giardino estivo, una radio, una mobilità intelligente, iniziative ecologiche e wi-fi gratuito e app variegate. Argomenti di sicura grande presa sull’elettorato più giovane e, in particolare, sui diciottenni chiamati per la prima volta alle urne. Una lista e un programma che è anche un laboratorio di idee e progetti, una risorsa per il futuro di Giaveno e, senza dubbio, la grande novità di queste elezioni comunali.
Ma i “matusa” come la prenderanno? “Pensiamo anche a loro, non solo ai giovani”, ribatte Fabio Corrini, con diplomazia da vendere.
“Credo che sia un segnale importante”, afferma il candidato sindaco Stefano Tizzani, in lizza con altri quattro candidati, tra cui il sindaco uscente Carlo Giacone, “proprio quando la disaffezione nei confronti del mondo politico è all’apice, constatare che le nuove generazioni credono ancora nell’impegno civile al servizio della comunità”.
Per avere il nuovo sindaco, a Giaveno (che ha quasi 17mila abitanti) servirà, molto probabilment,e il ballottaggio. E la lista “green” potrebbe far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.
Attenzione, però: c’é pure una lista che si chiama “Nipoti e Nonni”…