Guardate, io l’esperto del Genoa provo pure a farlo, ma se non mi fosse venuto in soccorso Luca Vargiu, una vita in rossoblù, sarebbero stati…Grifoni per diabetici. Fatto sta che, all’intervista che mi ha proposto OLTV, la televisione tematica dell’Olympique Lyonnais, ho risposto “presente” e me la sono cavata pure abbastanza bene, in francese (e senza sottotitoli), spiegando al giornalista Gabriel Vacher…vita, morte, miracoli, passato, presente e futuro del Genoa.
Una bella ripassatina di storia, che non fa mai male: il più antico club italiano (fondato nel 1893), 9 scudetti (l’ultimo nel 1924), uno stadio bellissimo, una tifoseria appassionata, tempi recenti incerti e traballanti, ma pur sempre al 13esimo anno di fila in serie A, qualche acquisto interessante (da Zapata a Barreca), qualche giocatore già venduto,ma che rimane ancora un anno (Romero e Radu), qualche vecchio leone che non molla mai (Pandev), la rivalità storica con la Sampdoria e il solito ritornello – vero, però – che il Genoa è la squadra degli autentici genovesi... E gli amici francesi, davanti al Groupama Stadium per un’amichevole di luglio, sono andati in sollucchero! “Abbiamo trovato uno che conosce bene il calcio italiano e genovese“, avranno pensato. Lasciamoglielo pensare…
Ho persino pronosticato un campionato tranquillo per il Genoa, magari addirittura nella parte sinistra della classifica (anche se l’allenatore Andreazzoli non mi convince), ma non so se è un pronostico che vale qualcosa: l’ultima volta che ero stato ospite, in una trasmissione di OLTV, per Atalanta-Lione (1-0) di Europa League, nel dicembre 2017, dissi che la prossima volta dell’Atalanta in Europa sarebbe stato tra 10 anni… e, invece, me la ritrovo in Champions! Figure de…merde, direbbero i francesi. Pazienza. L’importante è provarci, no?
Intanto, il Genoa ha vinto 4-3 l’amichevole con il Lione, in rimonta dopo essere stato sotto 1-3.
I casi sono tre: o il Genoa è fortissimo, o il Lione è tristissimo, o il Tasso porta fortuna al Genoa e sfiga al Lione.
Fate voi.