LE VITTIME DI UN PATTO SCELLERATO TRA MAROCCO E SPAGNA

Tra il 24 e il 25 giugno, almeno 37 persone sono morte cercando di entrare nell’enclave spagnola di Melilla dal Marocco.
◼ Le immagini dei feriti e degli arrestati, ammassati al suolo e circondati dalla polizia marocchina, sono agghiaccianti. Dal lato spagnolo del confine sono stati documentati respingimenti violenti e illegali. E altri colpi sferrati dalla polizia marocchina ai pochi che sono riusciti a superare la barriera di Melilla, alta 6 metri.
⬛ Non esiste alcun dubbio sulla disumanità, sul disprezzo della vita e sulla complicità delle forze dall’ordine dei due paesi, nè sulla loro responsabilità criminale.
⛔ Scandalose le dichiarazioni del premier spagnolo Pedro Sánchez: ha elogiato la polizia marocchina e il suo “straordinario operato”. A parlare è l’uomo di Stato di sinistra, che appena 3 mesi fa ha sposato la posizione del Marocco sull’occupazione del Sahara Occidentale, ex colonia spagnola, abbandonando la posizione dell’ONU e causando una crisi diplomatica con l’Algeria. Ora sappiamo cosa c’era dietro. Ecco cosa ha guadagnato la Spagna da questa intesa: 37 persone morte, a cui è stato impedito per sempre di entrare nel paese.
Il Marocco difenderà le frontiere spagnole senza badare ai mezzi impiegati nè alle vittime. E Sánchez ringrazierà.
(CTXT, Spagna)