Nella notte, con l’eco degli applausi e l’entusiasmo per il successo della “prima” della nostra commedia “L’AMOR SENZA BARUFFA FA LA MUFFA”, vorrei fare un po’ di ringraziamenti.
A cominciare, naturalmente, da Daniele Rinaldi, “motore” delle attività del Teatro Cardinal Massaia di Torino, da sempre la nostra “casa”, e che – dopo la pandemia – per la prima volta ci ha rivoluti sul palco. E da lì, eravamo sicuri del successo di pubblico: 240 spettatori, tra parenti, amici (finalmente un’occasione per vederci di persona!), conoscenti e appassionati del teatro brillante.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno passato una soleggiata domenica di febbraio insieme a noi e a quelli che sono riuscito a salutare di persona: Dario Fer Marina Rota Giuseppe Riccardo Lo Faro Ugo Bruno Laura M. Vaschetto Patrizia la Neve Cristiana Gariglio Marisa Fumetto, Loredana Cella, Lia Maro Enrica Bianchi, Carmine Salimbene, Max Cor, Gianni Soria (era il suo compleanno!), Antonio Olivastro Anna Linzalone Cristina Botta Franca Floreine Sergio Giunipero Raffaele Petrarulo, Cristiana Gariglio, mio padre il signor Guido e mio cognato Stefano…
Chi non è potuto venire, non si preoccupi: presto ci saranno altre repliche – magari anche nella vostra città e nel vostro paese – e un evento in diretta su Facebook.
Uno dei commenti più belli è stato questo, di mia cognata Claudia: “La commedia fa ridere e fa piangere”.
Eh si, perché stavolta abbiamo scelto di dedicare una parte dello spettacolo al tema dell’Alzheimer, che ci sta particolarmente a cuore , cercando di raccontarlo in maniera delicata, con una grande interpretazione drammatica di Luca Bertalotti nel ruolo di Vanni (e con una parrucca che sembrava Paolo Gentiloni…).
Per noi e per chi ci conosce ormai dal 2015 (siamo alla decima commedia, solo copioni originali, scritti da noi) è stata novità, questa nota “seria”, ma forse è il segno di una compagnia – noi, i Teatroci – più “matura” o, semplicemente, “invecchiata”. Nel senso buono del termine, s’intende. E, del resto, sul palco abbiamo interpretato tre coppie di anziani, alle prese con un amore di lunga data (più di 5 decenni e più di 10 lustri…) e con le baruffe della vita quotidiana. Filomena detta “Mena” (la nostra super regista Erica Maria Del Zotto, adorabilmente scorbutica!), Potito detto “Tito” (il sottoscritto, parruccato di biondo tipo Pappagone e imbiancato più di quanto non sia già nella realtà), Luigina detta “Gina” (la straripante Paola Ivaldi, per la prima volta con noi) e Leopoldo detto “Poldo” (un irresistibilmente pigrone Marco Sarro)…
Della piccola comunità fanno parte anche don Giovanni Casanova (che nome, per un prete! Gualtiero Papurello è stato bravissimo nel ruolo del saggio consigliere, con qualche debolezza per le torte e non solo…) e la svampitissima e simpaticissima perpetua calabrese Palmira (grande Caterina Fera con il suo “Basta faticare, cominciare a swifferare!”), innamoratissima del barbuto parroco…
Un ringraziamento speciale al nostro staff: mio figlio Amilcare (ah no, Santiago…) che è stato bravissimo (nel senso di tranquillo) sia sul palco che dietro le quinte: non era mica scontato!), il mago-audio luci Mirco Negri (esperto anche…di pronto soccorso e traslochi), la Direttrice di scena Patrizia Del Zotto, preziosa – mai come stavokta – suggeritrice del copione, e al “buttadentro” Rino Falanga, che ci accompagnano da anni, la nostra esperta di trucco, parrucco, costumi e arredamento, nonché mia assistente personale, Anto Macrì, presente anche a distanza, il nostro regista televisivo Teodoro Cavalluzzo, che presto trasformerà lo spettacolo in un fantasmagorico show multimediale (!!!), il grande Pasquale Ieluzzi, che ci onora della presenza della sua telecamera da anni (e presto vedrete il suo video su YouTube), i fantastici Luca e Daniel, che si sono occupati della scenografia e, in particolare Luca, pure del sipario e di agganciare i microfoni alle orecchie degli…smemorati attori, il nostro fotografo ufficiale Claudio Bonifazio che ci segue da sempre con fotografie stratosferiche (finalmente siamo riusciti a fare la foto con il pubblico!), il giovane grafico Riccardo Cestaro, l’artista delle nostre locandine, arrivato direttamente da Ferrara, le campane della chiesa della Madonna di Campagna che ci hanno fatto da colonna sonora, la ditta MGD di None per averci prestato, all’ultimo minuto, un indispensabile avvitatore e i produttori di Maalox, Borocillina, Brufen, Bentalan, Acutil Fosforo, varie ed eventuali che hanno permesso ad alcuni attori (tra cui il sottoscritto) di andare regolarmente in scena!
E un dolce saluto, infine, ai nostri attori – gli unici “giovani” della compagnia – Alessandro Iulianelli e Manuela Di Franco, stavolta assenti giustificati, perché hanno appena dato alla luce il piccolo Christian , presto sul palco con noi!
Grazie un mondo ancora a tutti!
Ci vediamo presto, tutti insieme appassionatamente!!!!