La Spagna ha approvato la cosiddetta “Legge Trans” che consente il libero cambio di genere a partire dai 16 anni.
I parlamentari spagnoli hanno definitivamente adottato la normativa che consente alle persone di cambiare sesso attraverso una semplice dichiarazione amministrativa. La decisione ha scatenato un acceso dibattito all’interno della stessa coalizione di sinistra al potere.
Il testo elimina l’obbligo di fornire referti medici attestanti la disforia di genere e la prova del trattamento ormonale seguito per due anni, come avveniva finora per gli adulti.
La legge, promossa in particolare dalla ministra spagnola delle Pari Opportunità Irene Montero (Unidas Podemos) e richiesta a gran voce da diversi collettivi LGTB+, contempla la possibilità di chiedere la modifica del proprio sesso all’anagrafe (attraverso una doppia dichiarazione a distanza di tre mesi) senza autorizzazioni giudiziarie o mediche a partire dai 16 anni (dai 14 previo assenso genitoriale). Tra i 14 e i 16 anni servirà invece il consenso dei genitori, mentre tra i 12 e i 14 l’approvazione giudiziaria.
La legge, inoltre, proibisce le terapie di conversione e mette in atto misure contro l’omofobia nei settori della salute, dell’istruzione e dell’occupazione.
Proprio questo e altri aspetti del testo sono stati a lungo oggetto di polemiche che hanno provocato divisioni all’interno del movimento femminista spagnolo: in particolare, una parte delle femministe si dice contraria a questa norma in quanto vede in essa problemi potenziali di “insicurezza giuridica”, di applicazione di politiche contro la discriminazione delle donne e per quanto riguardo l’autodeterminazione dei minori di 18 anni.
Il Congresso spagnolo dei deputati ha approvato in via definitiva anche la riforma sulla salute sessuale e riproduttiva e l’interruzione volontaria della gravidanza che introduce il congedo mestruale, sovvenzionato dallo Stato, con certificato medico, per chi soffre di mestruazioni dolorose e invalidanti.
Lo stesso provvedimento garantisce l’aborto “libero e sicuro” nelle strutture pubbliche a partire dai 16 anni e introduce in Spagna la distribuzione gratuita di assorbenti e prodotti di igiene intima per il ciclo mestruale in scuole, carceri ed enti pubblici.
Il provvedimento è stato approvato con 185 voti a favore e 154 contrari.